Bellonci, Maria (1902-1986)

Codice
RM_0021
provincia
Roma
comune
Roma
nazione_autore
Italia
secolo
XX
luogo_citato
Monastero di San Sisto Vecchio; Terme di Caracalla; Settizonio (scomparso, già collocato a ridosso del Circo Massimo); Circo Massimo.
genere
Romanzo storico
coordinate
41.879696, 12.495775
fonte_bibliografica
Maria Bellonci, Lucrezia Borgia, Milano, Mondadori, stampa 1996, p. 125.

citazione

[…]; ma doveva essere per lei tempo di crisi perché il 6 giugno, all’improvviso, ella cavalcava con tutte le sue donne e la sua corte verso il Circo Massimo, passava sotto i ruderi ancora in piedi del Settizonio, il palazzo a sette piani di Settimio Severo, e andava a fermarsi in vista delle rovinate Terme di Caracalla che disegnavano nell’aria la spezzatura possente della grande architettura imperiale. Là di fronte alle Terme, esisteva tra orti e vigneti, immerso in un’aria arcaica di quiete, un convento di monache domenicane dove entravano fanciulle nobili che rinunciavano alle pompe mondane: il rischio, per le più fragili di esse, era di rinunciare anche all’esistenza, essendo malsana l’aria del luogo in quei tempi fortemente malarico; ma la paura della morte non sovrastava la loro vita come una condanna che desse alle giornate peso di malinconia. Serene, e, ancor meglio, convinte di dover essere serene, le abitatrici di San Sisto trovavano tra il lavoro, la musica, la meditazione e la preghiera, l’ordine spirituale che può dare ad una donna il convento, una delle rare comunità femminili rette da gerarchie nette e rigorose.
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