Celestini, Ascanio (1972-)

Codice
RM_0046
provincia
Roma
comune
Roma
nazione_autore
Italia
secolo
XX-XXI
luogo_citato
Cimitero del Verano
genere
Romanzo storico
coordinate
41.903048, 12.524970
fonte_bibliografica
Ascanio Celestini, Storie di uno scemo di guerra, Torino, Einaudi, 2009, p. 27-28.

citazione

Il Verano è una robba grossa, è un quartiere con le strade in mezzo e per raccapezzarsi ci vuole la carta geografico… il mappamondo. E poi la guerra l’ha trasformato in una cosa viva. O forse ha trasformato Roma in una robba morta. Mo’ la città che sta costruita attorno di notte è più silenziosa di questo sterminato camposanto. Mo’ i cristiani stanno più zitti dei morti e il brulichio delle lucette in mezzo alle tombe pare l’unica cosa viva, come se i morti potessero permettersi di non rispettare il coprifuoco, di non tacere manco davanti al nemico che ascolta. I morti si prendono la rivincita e festeggiano senza paura dei bombardamenti, lasciano tutto acceso pure di notte e trasformano il Verano in una casbah di lapidi.
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