Croce, Elena (1915-1994)

Codice
RM_0059
provincia
Roma
comune
Roma
nazione_autore
Italia
secolo
XX
luogo_citato
Roma, impressioni generiche
genere
Autobiografia
coordinate
41.889251, 12.492057
fonte_bibliografica
Elena Croce, Due città, Milano, Adelphi, 1985, p. 10.

citazione

All’opposto di Napoli, Roma è stata invece defraudata proprio del suo centro storico. Quel centro non grande, ma splendidissimo e al tempo stesso popolare e familiare, era il vero cuore di una città che si imponeva al mondo, sia con la sua autorità spirituale sia col suo augusto paesaggio di immense rovine, e in seguito si sarebbe sviluppata nelle modeste dimensioni della piccola grande città cosmopolita dove, accanto ai monumentali palazzi principeschi, fiorivano ancora gli artigianati e la vita popolare. Artisti di tutte le nazionalità erano venuti a farvi lunghe residenze, sino a un quarto di secolo fa. Sarebbero stati messi gradualmente in fuga da una politica urbana quasi suicida, che in pochi anni alienò l’antico centro di Roma, offrendolo come shopping center alle grandi masse asserragliate negli umani quartieri periferici, che erano cresciuti sulla misura del traffico politico e delle clientele. Le più belle piazze diventavano campeggi di venditori ambulanti.
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