De Amicis, Edmondo (1846-1908)

Codice
RM_0334
provincia
Roma
comune
Roma
nazione_autore
Italia
secolo
XIX-XX
luogo_citato
Basilica di San Pietro in Vaticano
genere
Diario
coordinate
41.902682, 12.453358
fonte_bibliografica
La cupola di San Pietro, in: Edmondo De Amicis, Roma capitale, Napoli, Guida, 1995, p. 41-53.

citazione

Per quanto si sia parlato, e scritto della basilica di San Pietro, qualcosa da dire resta sempre; e poi, questa volta, sotto la cupola di San Pietro c’è una grande novità: i bersaglieri, dei quali non è fatto cenno, credo, né dalle guide, né dai libri archeologici, né dalle opere artistiche; e spero che la mia penna d’oca, con l’aiuto delle loro penne di cappone, riuscirà se non altro a rallegrarvi. […] Guardo: siamo in mezzo alla piazza. Ecco le colonne, le fontane, la gradinata, la cupola, ogni cosa come si vede nei quadri: nulla di nuovo, nessuna maraviglia. […] Io sono mortificato, non trovo parola. Questa è la famosa basilica? Questa la cupola che si vede di lontano quaranta miglia? Questo il gran colosso di San Pietro? […] Si scende la carrozza, si sale la gradinata: non finisce mai. Si guardano le colonne della facciata: ingigantiscono ad ogni passo. V’arriviamo davanti: sono larghe come case. Guardiamo in su: sono alte come campanili. […] Siamo sotto la cupola. Su la testa. Ah! Qui l’effetto è veramente prodigioso! È bello il vedere il mutamento che si fa in tutti i visi appena si voltano in su. Molti, appena guardato, chinano la testa e chiudono gli occhi, come se avessero intraveduto l’abisso. In altri, il viso e gli occhi si illuminano come a una visione di cielo. È una maraviglia che ha dell’estasi. È il solo punto della chiesa in cui collo sguardo si sollevi al cielo il pensiero.. nelle altre parti è enormità che stupisce e splendore che abbaglia, non grandezza che ispira […].
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