Raso, Rocco (professore)

Codice
LT_0035
provincia
Latina
comune
Sperlonga
nazione_autore
Italia
secolo
XX
luogo_citato
Sperlonga
genere
Racconto
coordinate
41.254465, 13.434415
fonte_bibliografica
Giovanni di Sperlonga, in: Rocco Raso, C'erano una volta, Gaeta: La Poligrafica, 1980, p. 69.

citazione

La campagna sperlongana è poco estesa e alquanto avara. [...] Gli vennero le lacrime agli occhi, quando pose la sua zappa ad arrugginirsi in un angolo. Slegò le stringhe lentamente, si tolse le ciocie e le fasce e le pose sotto una vecchia cassa. Poi tutto scalzo come si addiceva a un pescatore, zoppicando sulle punte dei piedi non abituati a calcare il selciato, si avviò giù verso il mare, in compagnia di suo suocero, proprietario di una piccola barca e di una rete. Seppure a malinguore, imparò a poco a poco a remare, a gettare le reti, a guarnirle di piombi e sugheri, a rammendarle. Imparò a prevedere il tempo dalla direzione del vento, dal colore del mare e del cielo, a individuare i punti più pescosi. Imparò a discernere i pesci dalla forma della testa, dalla grossezza e dalla lunghezza del corpo, dalla larghezza e dal taglio della coda, dalle squame e dalle pinne e mai più confondeva le sardine con le alici, gli scampi con i gamberi, le orate con i dentici, i defali con le spigole. Solo a toccarli era in grado di distinguere i calamari dalle seppie e dai polpi.
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