Raso, Rocco (professore)

Codice
LT_0037
provincia
Latina
comune
Fondi
nazione_autore
Italia
secolo
XX
luogo_citato
Fondi
genere
Racconto
coordinate
41.356820, 13.430086
fonte_bibliografica
Rocco Raso, C'erano una volta, Gaeta: La Poligrafica, 1980, p. 15-16.

citazione

[Cavalcante] manovrava la zappa, rigirandola lieve nell'aria, come faceva Fred Astaire col suo bastoncino, quando ballava il tip-tap, e facendola riacadere di punta, non prima di avere impresso al manico una sapiente scossa che mandava a diritta o a manca, a ben costruire il solco, la zolla supina, con la pancia trapunta di radici recise. [...] Come aveva visto fare un giorno da una squadra di alunni sul piazzale di S. Francesco, all'ombra degli ippocastani, anch'egli faceva le flessioni, sotto il sole, sul campo di lavoro: uno... e si chinava avanti, due... e si piegava indietro, tre... e si fletteva sul fianco sinistro. E in tutte le posizioni le mani arrivavano fino a terra, per estirpare le erbacce, Faceva strage di gramigna dura a morire, che rimaneva stravolta sul terreno con le radici al sole, simili a grovigli di vermi. Sradicava, afferrandoli alla base, nel timore di spezzarli, gli orgogliosi "itri", affrontava impavido i cardi agguerriti, che invano si difendevano pungendo. Venivano ben preso sfilacciati tappeti di "coriola" prolifera, di grassi "scimbrigli", di acide ortiche, di gialle "zampe di gatto". Le sue braccia volteggiavano come i mulini di don Chisciotte e le mani erano rastrelli.
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